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Livio Odescalchi, nipote di papa Innocenzo XI
Interessi famigliari e strategie di ascesa nella stagione dell’antinepotismo
Livio Odescalchi (1652–1713), nipote di Innocenzo XI, pagò in gioventù il prezzo della politica antinepotista del pontefice, il quale scelse di negargli ogni incarico ufficiale. Negli stessi anni, Livio dovette oltretutto sottostare al controllo opprimente dello zio, suo tutore testamentario – una condizione infelice al punto che, nella cultura del tempo, la sua figura venne notoriamente associata a simbolo di sventura. Nonostante ciò, il giovane seppe gettare le basi per una strategia di ascesa economico-sociale che avrebbe dato i suoi frutti in seguito. Morto Innocenzo XI, ebbe inizio infatti un periodo di riscatto, costruito sull’accumulo di onorificenze e possedimenti, investimenti finanziari, committenze e commerci d’arte, mecenatismo, feste mondane e reti internazionali.
Il volume, frutto della tesi di dottorato di Roberto Fiorentini (Aprilia 1987–Washington 2019), prende in esame ambedue le fasi della vita di Livio Odescalchi, analizzandole alla luce di una notevole quantità di documenti d’archivio, una parte dei quali completamente inediti.
Livio Odescalchi (1652–1713), nephew of Innocent XI, paid the price in his youth for the pope’s anti-nepotism policy, who chose to deny him any official position. During the same period, Livio had to submit to the oppressive control of his uncle, his testamentary guardian – an unhappy situation that, at the time, caused him to be considered a symbol of misfortune. In spite of this, the young man was able to lay the foundations for a strategy of economic and social ascent that would later bear fruit. After the death of Innocent XI, a period of compensation began, built on the accumulation of honours and possessions, financial investments, commissions and art trades, patronage, social celebrations, and international networks.
This book, based on Roberto Fiorentini’s doctoral thesis (Aprilia 1987 – Washington 2019), examines both phases of Livio Odescalchi’s life, analysing them in the light of a considerable quantity of archival documents, some of which are completely unpublished.