Vitolo, Giovanni
Corradino di Svevia (1252–1268) | Konradin (1252–1268): Un percorso nella storia, nel diritto e nel mito
La mitizzazione di Federico II e del nipote Corradino, iniziata quando erano ancora in vita ad opera dei loro sostenitori e aderenti, si è mantenuta inalterata nel corso del tempo sia in Germania sia Italia meridionale, e qui con esiti sorprendenti. Corradino era infatti ricordato nei primi decenni del Novecento nel piccolo centro di Aliano in provincia di Matera, dove Carlo Levi visse durante il Fascismo da confinato politico e dove dell’ultimo Svevo si parlava come di un eroe nazionale e si piangeva la morte.
A prescindere dalla pietà umana, che scatta soprattutto quando la morte colpisce un adolescente, lo sfortunato tentativo di Corradino di far valere i suoi diritti ereditari sul Regno di Sicilia continua ad alimentare il dibattito storiografico, perché fornisce uno spiraglio di intelligibilità sui processi politici allora in corso non solo nell’area dell’Impero romano-germanico, di cui faceva parte l’Italia centro-settentrionale, ma anche in quella delle formazioni politiche che con esso si trovarono di volta in volta ad interagire, tra cui il Regno di Sicilia. Il volume è frutto del convegno tenutosi nel 2018 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II in occasione del 750° anniversario dell’esecuzione di Corradino e dei suoi nobili compagni.